La memoria
ritrovata

L'arma e lo scrigno dei tesori recuperati

  • Un evento straordinario

    La mostra raccoglie in un unico contenitore una serie eterogenea di capolavori dell’arte che inevitabilmente, per la loro natura di prodotti dell’ingegno umano, intrecciano un dialogo aldilà di ogni confine geografico o cronologico. Ma il fine ultimo di questa esposizione è ancora più alto: formare e alimentare la coscienza civica sulla dimensione 'pubblica' dell’opera d’arte, che esiste ed educa in quanto fruibile dalla collettività.

  • Gauguin, Raffaello, Van Gogh

    Sono esposti i capolavori di artisti italiani e internazionali: i dipinti 'Natura Morta' di Paul Gauguin (1848-1903) e 'Fanciulla seduta in giardino' (La femme aux deux fauteuils) di Pierre Bonnard (1867-1947), fortunosamente recuperati ad oltre 40 anni dal furto avvenuto a Londra nel 1970; 'Il ritratto del Giardiniere' di Vincent Van Gogh (1853-1890) e 'La Muta', ritratto sublime di Raffaello Sanzio (1483-1520).

  • Sardegna

    È inoltre presente una sezione dedicata all’attività del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, con reperti di provenienza sarda, articolati in due sezioni individuate sulla base del luogo di recupero dei materiali (Sardegna e penisola).

Inaugurazione

L'inaugurazione si è tenuta presso lo Spazio San Pancrazio, Cittadella dei Musei a Cagliari il 15 luglio 2015 alle ore 11.00. La mostra prosegue fino al 15 ottobre 2014 ed è aperta dal martedí al sabato delle ore 9.00 alle ore 19.00 e la domenica dalle 10 alle 19. L'ingresso è gratuito.

La struttura della mostra

La mostra si articola in 3 sezioni: la prima dedicata alla protezione del patrimonio culturale in ambito nazionale e all’attività di contrasto alla falsificazione; la seconda dedicata al patrimonio della Sardegna e la terza, per la prima volta, al confronto tra prestigiosi capolavori di respiro internazionale recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

I Carabinieri e la tutela

Il compito di tutelare il patrimonio culturale italiano contro gli atti illeciti è stato definito dall’Arma dei Carabinieri negli anni Sessanta del Novecento e ha ricevuto un’investitura formale il 3 maggio 1969 con la costituzione del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico. Nel 1971 si giunge al Comando di Corpo che dal 2001 è organo di diretta collaborazione del ministro per i Beni e Attività Culturali e Turismo.

La sede della mostra

Il Complesso ex Carceri San Pancrazio, sede della mostra, ha una storia molto particolare: alla fine del '400 il pericolo delle incursioni turche spinse il vicerè Juan Dusay a potenziare le fortificazioni di Cagliari. Per rafforzare il lato settentrionale della cinta muraria del quartiere di Castello furono costruiti un antemurale e un fossato a ridosso della torre medievale di San Pancrazio. Questo sistema difensivo risultò presto superato con la diffusione delle armi da fuoco e fu modificato successivamente dagli ingegneri militari. Nell'Ottocento divenne ospedale delle Carceri ed in seguito deposito della Soprintendenza Archeologica. Per molti anni il complesso di San Pancrazio è stato utilizzato come deposito di materiali provenienti dagli scavi della Soprintendenza archeologica, mentre un progetto redatto da Raffaello Delogu negli anni Trenta, prevedeva l'utilizzo di questi ambienti per scopi espositivi. Successivamente l'importanza storico-monumentale del complesso ha condotto a ripensare la sua funzione in termini di destinazione museale.

La mostra prosegue fino al 15 ottobre 2014 è aperta dal martedí al sabato delle ore 9.00 alle ore 19.00 e la domenica dalle 10 alle 19. L'ingresso è gratuito.

L'arte parla di noi: di chi siamo stati, di chi siamo oggi.

Il catalogo della mostra

Presto disponibile per il download